Chi siamo

Siamo “Quelli del Cucco”. La Dodi e Giorgio che dopo la trentennale conduzione dell’€™Osteria €œcittadina€ hanno deciso di evadere “oltre le mura”€. Tuttavia non si tratta di un Cucco 2, altrochè. Casa Tintoria ha un carattere suo, in virtù del quale siamo noi a esserci plasmati e non il contrario. Carattere che si esprime in una cucina sì elaborata ma genuina e per nulla artefatta. In un susseguirsi di dettagli a tratti minimal e altre volte col sapore di un tempo ormai passato, il cui profumo è però rimasto sulle tavole di un bancone degli anni €™30 o sui piatti di porcellana della nonna.

La Casa della Tintoria si trova appena sotto le mura di Urbania, in riva al fiume. Fu costruita nella seconda metà del XVI secolo per sfruttarne la posizione strategica nelle lavorazioni di tinteggiatura e finissaggio di filati e tessuti. In seguito venne trasformata in casa colonica e abitata da famiglie di contadini. Ora, benchè essi non la abitino più, l’€™edificio continua ad affacciarsi sugli orti, messi a disposizione dal Comune ai suoi cittadini. Non vi stupirete se avviandovi per la ripida discesa incapperete in un “ortolano” che se ne torna a casa con un cesto in vimini pieno di verdure.
Il terreno adiacente la casa, oltre a offrire primizie di ogni genere è anche sede di scavi archeologici: la zona era infatti un cosiddetto “€œponte di butto€”, e a testimonianza di ciò sono stati ritrovati numerosi e antichi frammenti ceramici; inoltre è stata recentemente scoperta un’antica fornace per la terracotta pressochè intatta, i cui scavi sono ancora in corso.
Dall’estate 2011 la Casa della Tintoria diventa Casa Tintoria grazie alla gestione della famiglia Bendelli che la cura con il proposito di crescere in quello che vuole essere un armonioso connubio tra Cucina, Arte ed Eventi; in linea con questo, la struttura ospita periodicamente mostre di vario genere ed eventi artistico-culturali.

Si ringrazia Gianni Lucerna responsabile del museo di storia dell’agricultura, collaboratore e promotore del progetto Casa della Tintoria.